E' vero. Esiste differenza tra immigrazione regolare e irregolare. Dei migranti provenienti dall'Africa sub-sahariana diretti in Europa c'è una percentuale che va dall'8 al 20 per cento che prosegue il viaggio clandestinamente. Un quinto, nella peggiore delle ipotesi. E i motivi non sono il piacere di provare il brivido dell'illegalità o una malsana passione per gli extreme-travel (ma sì, i biglietti aerei per l'Italia costano molto meno, ma vuoi mettere la figata?); il problema più diffuso resta la condizione politica del paese di provenienza. Scrive Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati, che la percentuale dei potenziali richiedenti asilo politico (potenziali, ok? Cioè quelli che potrebbero avere possibilità di vedere accolta la loro richiesta; che poi, annusata l'aria, molti non ci provino nemmeno più è altra storia) si aggira attorno al 30 per cento degli immigrati clandestini dalle rotte africane. Il dato mi sembra significativo, o comunque sembra diverso da "praticamente nessuno".
Ora, le strade sono due: o decidiamo di far finta di nulla e li riportiamo tutti indietro (tanto noi siamo il paese delle libertà e facciamo un po' come cazzo ci pare), il che sembra una scelta azzardata, ma sull'onda del consenso popolare non così remota;
oppure, al di fuori degli annunci tipo "Signora! non si preoccupi, continui pure a impostare la sfoglia che ci penso io a tenere lontani quegli extranegri", decidiamo di prendere atto del fatto che c'è gente che può e vuole ricostruirsi una vita in Europa, e può farlo solamente se qualcuno gliene riconosce il diritto.
Che sia l'Italia o la Libia a farlo.
(p.s.: alzi la mano chi di voi non sarebbe felice di sapere che a decidere dei suoi diritti sia il simpatico e democratico Gheddafi. Daaai!)
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Ecco non facciamo lo stesso paragone di quando noi italiani arrivamo con le nostre belle navi negli stati uniti..venivamo subito messi in quarantena..cosi..senza passare dal via e ritirare le 20.000 lire..e successivamente schedati dalla testa ai piedi..io però esigo..bada bene che non uso il condizionale..ESIGO innanzitutto che qualsiasi essere vivente di razza umana presente nel MIO paese sia identificabile..come lo sono io!!Questo è lecito?o è violazione del suo diritto di girare leggiadro e fare quel piffero che vuole indisturbato?Seconda cosa..come si comportano gli altri stati di fronte a questo problema?Qui si vuole far passare per cattivo chi cattivo non è..secondo me..e il problema non riguarda solo gli arrivi dal Nord Africa..ma anche dall'Est europa..(l'aver aperto le frontiere alla Romania è stata una genialata veramente eccezionale)..e l'ultima domanda..che pongo sempre e mai nessuno mi risponde..non c'è lavoro per gli italiani..aziende italiane saltano come pop corn..gli italiani non riescono più a comprarsi una casa..ora mi chiedo se effettivamente chi arriva..cosi ha la possibilità di ricostruirsi la vita qui..ce l'ha?obbiettivamente parlando..senza giri..ce l'ha?molto difficile..quindi..dove abiterà?cosa farà per mangiare?Lui ha diritto a ricostruirsi il futuro..io ho il diritto di vivere tranquillo e sicuro..se poi la risposta alla mia ultima domanda è.."ha il diritto di essere mantenuto"..allora non ho altro da aggiungere.
RispondiEliminaAllora, per ordine.
RispondiEliminaDistanza Libia-Lampedusa 75km; distanza Italia-Stati Uniti 7500 km. L'immigrazione irregolare negli Stati Uniti era più complicata, mettiamola così.
Poi: nessuno difende l'immigrazione clandestina nel post sopra, mi pare: si vuole solo far notare che se il diritto d'asilo ha un qualche valore internazionale, non si può cacciarli indietro a badilate, ma si deve valutare la loro situazione. Fatelo in Italia, fatelo in Libia, fatelo su una piattaforma galleggiante a metà strada, fatelo su una mongolfiera attrezzata, fatelo a casa di Calderoli, fatelo dove cazzo vi pare, ma fatelo.
Poi, è interessante vedere come si guarda con attenzione all'Europa solo quando ci sono da sostenere le proprie tesi (lo fanno tutti, sia chiaro, ma sto giro ci sei cascato tu nel antipatico giochino), utilizzando l'evoluzione della formula infantile "ehi, mamma, ma lo fa anche lui!!"; gran calma, io sto chiedendo che il mio paese eviti di violare il diritto internazionale, nient'altro. Se altri lo facciano, non so, ma anche fosse non mi sembra buona giustificazione.
Poi: vuoi sapere dove prendono i soldi? Li prendono tirando fuori le palle e aprendo un'attività, chi può. Un recente studio di Confartigianato dice che il 6,5% dei titolari d'attività economiche sul territorio italiano sono extracomunitari. In cifre fanno più di 540.000 imprenditori stranieri, di cui 388.000 extracomunitari. I dati li trovi ovunque. Altri lavorano come dipendenti, altri lavorano in nero in attesa di permesso di soggiorno. e altri si danno alla delinquenza, certo, bella scoperta. Ed è evidente che fa più notizia un immigrato delinquente che uno onesto, è nell'ordine delle cose. Ma se di immigrazione si deve parlare proviamo a farlo con un po' di buonsenso, dai, su.
P.s.: "ha il diritto di essere mantenuto" dove l'hai sentita? Sembra divertente.
Si è molto divertente..l'ho sentita più volte purtroppo..va be ma le capacità intellettive dell'interlocutore non verranno ricordate nei secoli..comunque..io ho gia detto confermo e rilancio..che chiunque viene..per rispettare le leggi e la cultura dello stato italiano..e che viene per lavorare..è sempre il benvenuto..però bisogna anche ammettere..che non si può far entrare 1000 persone al giorno..o 500..o quelle che sono..cosi..li vai a prendere..li metti nei centri..poi questi si lamentano perchè nei centri si sta male..poi scappano..e non se ne sa più nulla..ci vuole controllo..è chiedere tanto sapere chi cavolo sta girando per il mio paese?E' chiedere tanto che in un cazzo di campo nomadi siano in vigore le leggi che sono in vigore a Mottella?Sei qui per lavorare?molto bene..vieni beccato a fare cazzate?In 24 h sei fuori dal paese a calci.Finito.Se questa è cattiveria..allora io sono cattivo!buh!
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