lunedì 9 febbraio 2009

Notizie

In questi giorni, ovunque mi trovi a passare, i temi più trattati sono sostanzialmente due:
la crisi (evergreen);
il caso di Eluana Englaro;
mi rendo perfettamente conto che questo non è assolutamente il luogo dove parlare di Eluana, se non in modo pessimo, superficiale e assolutamente inopportuno
quindi non lo farò
solo una cosa mi sembrava meritevole di essere segnalata, in quanto spiccava dal vortice di idiozia che si è scatenato intorno alla vicenda
oggi il tg5 ha aperto l'edizione delle 13:00 così:

"Eluana Englaro è ancora ricoverata all'interno dell'istituto di cura La Quiete;
le sue condizioni sono stabili "

Già

Sono diciassette anni che sono stabili

Grazie

2 commenti:

  1. Con questa vicenda mi rendo definitivamente conto, che non solo il barile è vuoto, che lo abbiamo già raschiato, e che il legno è tutto marcio. Siamo ai livelli in cui chiunque sta facendo propaganda politica utilizzando una tragedia che non dovrebbe , a mio avviso, andare oltre alla cerchia dei famigliari, degli amici stretti, di gente che a Eluana vuole bene davvero..invece no..è diventato un affare di tutti, di tutti ,politici di qualsiasi colore siano, Chiesa, che ha colto la palla al balzo per fare tornare la gente in "fiera"..venghino signori venghino che qui si hanno ancora degli alti valori morali.Voi?alti valori morali?Ma voi non eravate quelli che han messo a tacere lo scandalo dei preti pedofili..no sbaglio..forse sono confuso..ma non divaghiamo..be io..posso solo esprimere il mio modesto e umile parere..non mi permetto di dire ciò che è giusto..o ciò che è sbagliato..ma chi sono questi per dire ai suoi famigliari cosa è giusto e cosa è sbagliato?hanno mai avuto una figlio..un famigliare caro..in stato vegetativo per 17 lunghissimi anni?Sanno cosa vuol dire?Sanno quali erano le volontà di Eluana?Ora, per ognuno la parola vita ha un significato particolare..e personale..c'è chi dice vita quando un cuore semplicemente batte..e c'è chi dice vita quando..si vive..quando si può ridere,scherzare,amare,odiare,piangere..e tutta una serie infinita di altri verbi..e sinceramente questa è la mia considerazione del termine "vita"..ma non può che rimanere una mia opinione..spegnamo le telivisioni, non leggiamo i giornali, e lasciamo per un attimo questa tragedia, a chi ha davvero il diritto di soffrirne.

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  2. Condivido e sottoscrivo in pieno. o quasi. Sulla opportunità di spegnere del tutto i riflettori mediatici sulla vicenda si è scritto e detto molto; La 7 ha scelto di non trattare più la vicenda Eluana fino alla conclusione di tutto, altri hanno detto che il dovere di cronaca non l'avrebbe permesso e il diritto all'informazione e bla bla bla..quelle cose lì. Il fatto è che Beppino Englaro ha scelto la via più tortuosa per cercare di ottenere qualcosa; e quel qualcosa è che sua figlia morisse con dignità, nel diritto del paese al quale appartiene.
    avrebbe potuto varcare i confini italiani e andare a vivere il suo dolore e la conclusione di questa tristissima storia in uno dei tanti paesi europei che hanno una legislazione chiara in materia.
    L'ha voluto fare qui
    e l'ha voluto fare qui perche qualcuno capisse che sarebbe stata l'ora di chiarirsi le idee sul tema.
    Per questo trovo sia giusto parlarne, anche se mi rendo conto che farlo al netto di tutte le ingerenze stupide, le idiozie teocratiche e le violenze verbali sia pressochè impossibile.
    Il giorno che Eluana morirà nessuno dovrà esultare
    ma sorridere sì
    perchè un uomo grande ha reso un grande servizio ad un paese piccolo, che non lo merita

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